Quello funerario è un settore fortemente burocratizzato, governato da princìpi rigidi ed in continua evoluzione, che cambiano a seconda della Regione e del Comune.
L’organizzazione di un funerale è un copione che, seppur con qualche variazione su tema, si ripete sempre uguale a se stesso…
Noi addetti ai lavori lo abbiamo studiato bene per non farci mai trovare impreparati, ma quella che per noi è una lezione conosciuta, per chi perde un caro è materia da non dare per scontata; ce ne accorgiamo da alcune domande che ricorrono nei colloqui con le nostre famiglie clienti.
Allora senza la pretesa di essere esaustivi, e con l’intento di esserti d’aiuto, ecco alcune regole di massima che potresti non conoscere…
1 – Non si può svolgere il funerale entro le 24 ore dal decesso.
2 – L’intervento della guardia medica ha come unico scopo quello di determinare il presunto orario di decesso. Solo con la telefonata all’impresa funebre si avvia la vera e propria macchina organizzativa del funerale.
3 – Nel caso il decesso avvenga in casa, annota e conserva il numero del medico di base: non è raro che possa risultare utile anche dopo l’arrivo del medico legale.
4 – In ospedale viene programmato l’arrivo del feretro un giorno prima del funerale. L’accesso alla camera ardente è consentito solo dopo l’allestimento della stessa, secondo il regolamento interno della struttura.
5 – In caso di tumulazione in tomba di famiglia è utile fornire all’impresa funebre la data dell’ultima apertura, così facendo si aiuta il comune nel districarsi tra pratiche documentali spesso molto datate.
6 – L’assenza dal lavoro per partecipare al funerale non è certificabile dall’impresa, come accadeva una volta. Potrai giustificarti presentando l’atto di morte, pronto circa 10 giorni dopo le esequie.
7 – Se il defunto non ha lasciato per iscritto il proprio desiderio di essere cremato, servirà la firma di tutti i parenti più stretti per realizzarne la volontà.
8 – Se invece era iscritto alla Socrem, va appurato che oltre alla cremazione abbia stabilito la destinazione delle proprie ceneri, altrimenti serviranno lo stesso le firme dei parenti.
9 – Dispersione, inserimento in celletta o loculo, affido famigliare: é importante ricordarsi che una volta decisa la destinazione delle ceneri non si può tornare indietro, nè combinare una soluzione con l’altra.
10 – La consegna delle ceneri avviene solitamente due giorni dopo le esequie, è necessario presentarsi alla cerimonia di commiato con un documento d’identità valido.
11 – La dispersione delle ceneri è regolamentata in maniera differente da Comune a Comune, a Torino è consentita solo al cimitero Monumentale, nella zona del Roseto.
12 – Infine la regola più importante: non farti condizionare nella scelta dell’impresa funebre alla quale rivolgerti: non accettare consigli se non da chi ti conosce e ti vuole bene.
Alberto Grassotti